Quanto dormire ogni notte?

Dormire abbastanza è fondamentale per la tua salute

Troppo spesso, molte persone non sono consapevoli di quanto sia importante dormire un numero adeguato di ore ogni notte.

"Il sonno è come un lusso per chi vive con la costante mancanza di tempo."

Addirittura da alcuni il sonno viene visto come un lusso. Viviamo in una società che ci vuole sempre occupati, dominata da una cultura in cui lavorare più sodo e più a lungo è diventato uno status symbol e la capacità di riuscire a “funzionare” con pochissime ore di sonno è quasi un obbligo. Meno ore dormi, più sei da apprezzare.

Questo non solo rappresenta una forzatura alla nostra natura, ma può diventare davvero dannosso per la nostra salute.

 

Il corpo, per recuperare e compiere le sue funzioni metaboliche e rigenerative, ogni giorno ha bisogno di un determinato numero di ore di sonno. Questo numero di ore è soggettivo, ma ci sono anche dei criteri oggettivi in base all’età.

Una ricerca condotta dal National Sleep Faundation, e pubblicata sulla rivista Sleep Health, ha individuato le ore di sonno consigliate per determinate fasce di età, indicando tempi appropriati, raccomandati e non raccomandati.

Ore di sonno raccomandate in base all’età.

Da 6 a 13 anni. I/le ragazzi/e in età scolare hanno bisogno di dormire più ore del resto della popolazione. Per questa fascia d’età i ricercatori della National Sleep Faundation raccomandano dalle 9 alle 11 ore di sonno, che possono arrivare a un minimo di 7 o 8, a un massimo di 12. Da evitare meno di 7 e più di 12 ore.

Dai 14 ai 17 anni. Gli adolescenti che rientrano in questa fascia di età dovrebbero dormire da un minimo di 8 a un massimo di 10 ore, ma sono accettabili anche tempi che vanno dalle 7 fino alle 11 ore. Gli scienziati non ritengono invece appropriato dormire meno di 7 e più di 11 ore.

Dai 18 ai 25 anni
Idealmente i giovani tra i 18 e i 25 anni dovrebbero dormire tra le 7 e le 9 ore, ma è considerato appropriato anche un riposo da 6 fino a 10-11 ore. Non si dovrebbe invece riposare meno di 6 e più di 11 ore.

Dai 26 ai 64 anni. Il sonno consigliato per questa fascia d’età è tra le 7 e le 9 ore. È considerato appropriato anche dormire un minimo di 6 ore e un massimo di 10. Meno di 6 e più di 10 ore non è invece raccomandato.

Sopra i 65 anni. Ai soggetti di questa fascia di età sono sufficienti 7/8 ore di sonno. Lo studio della National Sleep Faundation considera però accettabili anche tempi che vanno dalle 5 fino alle 9 ore massimo. Dormire meno di 5 ore e più di 9 è sconsigliato.

Perchè è così importante dormire abbastanza ?

Le ore di riposo notturno ci consentono di “ricaricare” il nostro organismo attraverso il passaggio, tra due stati, che si susseguono più volte nel corso della notte: il sonno REM e il sonno non-REM. Le cosiddette fasi REM vedono un rilassamento generale dei muscoli e rapidi movimenti degli occhi e si contraddistinguono per la presenza di sogni intensi, vividi, emozionanti, maggiormente connessi con la realtà e tali da far percepire movimenti fisici. Per contro, nella fase non-REM i sogni sono più assimilabili a pensieri e sono più brevi. Grazie al passaggio tra questi due stati, il riposo notturno ci aiuta a consolidare i ricordi e a rinforzare le nostre capacità cognitive. Dormire bene serve a ripulire il cervello dalle tossine prodotte dai neuroni durante il giorno oltre che da memorie inutili. Infatti, durante il sonno gli spazi fra le cellule cerebrali si dilatano del 60% e questo consente di drenare le sostanze tossiche per il cervello, fra cui la proteina beta amiloide che si accumula con l’invecchiamento ed è connessa alla demenza di Alzheimer.

La deprivazione di sonno, invece, ha conseguenze tangibili sul benessere psico-fisico dell’organismo. Si va infatti da sintomi come l’astenia, dunque una sorta di stanchezza costante durante il giorno, alla difficoltà a mantenere la concentrazione, deficit di memoria, aumento degli stati depressivi e dell’irritabilità. A queste problematiche, in taluni individui, possono aggiungersene altre più severe: come l’ipertensione o i problemi cardiovascolari, ma anche il diabete, perché la carenza di sonno influenza il metabolismo e i livelli di insulina.

Prendersi cura di se stessi, e della propria salute passa necessariamente dalla qualità e quantità del nostri riposo notturno, dai la giusta importanza a questo aspetto!

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